La nuova linea BACK TO BASIC di Pizzolato inaugura una scommessa: ridurre al minimo l’impatto del packaging del vino sull’ambiente. Una linea che ha la forza della semplicità, che si sveste di tutto e si presenta con la sua pura essenza in un semplice messaggio che parla di sostenibilità e ambiente. Il vetro Wild, composto al 94% di vetro riciclato è certificato 100% PCR (Post–Consumer Recycled), lavorato con una texture craft realizzata su misura, che ne sottolinea “l’imperfezione unica” dell’aspetto di recupero. La scelta del tappo in sughero, materiale ecologico e sostenibile al 100%, naturale, rinnovabile, riciclabile e riutilizzabile, permette di compensare un livello di CO₂ pari a 392 grammi.
La carta scelta, realizzata con lo scarto della lavorazione dell’industria di cotone, è certificata FSC®, 100% riciclata e non contiene plastiche o altri materiali di derivazione non naturale. L’etichetta occupa il minor spazio possibile, prediligendo il debossing per ridurre al massimo l’uso di inchiostri. È un pezzo unico fasciante, che riduce l’impatto di colla e le lavorazioni in imbottigliamento. Per premiare i valori intrinsechi di questo progetto, prima ancora che il vino stesso, l’etichetta mette volutamente al centro dell’attenzione Pizzolato e il suo messaggio di sostenibilità e ambiente: la tipologia di vino è riportata solo sul retro e sulla fascetta del tappo. Il cartone della linea è realizzato con il 79% di carta riciclata e certificato “Circular By Nature” perché 100% riciclabile.
Un progetto nato volutamente nel 40° anno di attività dell’azienda, che festeggia regalandosi essenzialità e semplicità: tutti i valori della propria filosofia sono riuniti in un’unica linea rappresentativa, che si fa messaggera per un ritorno alle origini, in un processo di creazione e riciclo che vede protagonisti anche i materiali utilizzati. Un processo di maturazione e di ricerca che negli anni ha accompagnato l’azienda e che oggi viene impresso e riassunto in questo progetto di linea. È il valore che diventa forma. È l’espressione che si fa materia. È la parola che si fa testimonianza.
