Vignelli su American Airlines
È il 1967: Massimo Vignelli, già pluripremiato guru italo-americano della comunicazione e fondatore con altri grandi dell'agenzia Unimark, disegna l'identità della American Airlines, oggi la seconda compagnia aerea al mondo. Il brand di AA diventa un vero e proprio caso nella storia del design internazionale, costantemente citato persino nella cultura popolare (date un'occhiata alla serie tv Mad Men, tanto per dire).
Quarantacinque anni dopo, American Airlines cambia la sua identità con una mossa che lascia stupiti: l'agenzia Futurebrand ridisegna completamente il brand di Vignelli, proponendo una soluzione più moderna, morbida e tridimensionale nei tratti e nelle scelte di carattere – senza perdere ovviamente i distintivi colori rosso e blu. Nel video di lancio dell'iniziativa (dove si nota anche la nuova livrea dei velivoli AA), la nuova identità viene descritta così:
Ma il buon Vignelli cosa ne pensa davvero? CreativeReview l'ha contattato in merito:
In questo senso, non credo fosse necessario un cambiamento per American Airlines. Molte persone non capiscono la differenza tra design e stile, e credono sia necessario cambiare per il solo gusto di farlo. Purtroppo gli Stati Uniti sono una nazione giovane, e hanno avuto poco tempo per apprezzare il valore della storia: forse in futuro diventeranno più saggi in questo senso.
Il design non può nascondere gli errori di una cattiva gestione dell'azienda, ma lo stile può. Ecco perché American Airlines ha scelto quella soluzione. Il logo che noi abbiamo disegnato 45 anni fa aveva valore, era senza tempo. Sono molto orgoglioso di quel lavoro, e non capisco perché abbandonarlo.